Come definire la follia se non guardando negli occhi di chi ti vuol bene.
Come definir quelle parole che spingono spontaneamente a scegliere di tacere quando un sol grido vorrebbe spazzar via ogni dubbio dalla mente.
Muto e sereno, alzando gli occhi al cielo in un contesto cangiante sotto nuvole terse e un vento nascosto, vanitoso e debole; ricorda sua presenza sull'afa che soffoca la giornata.
La definizione è il contraddittorio della realtà e gioia della trasformazione. Cercare di sfuggire ad essa è il principio di un futuro ineluttabile dove la coscienza prende il sopravvento sull'esteriorità padrona.
In definitiva, il futuro è il presente che ci impegniamo a dimenticare ogni giorno, la realtà nascosta alla coscienza e la sofferenza scudo della paura.
Torniamo ad essere liberi assaporando la paura della caducità.
Penso che è da tanto che non scrivi sul tuo blog.
RispondiEliminaNon sbagli :)
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