Translate

domenica 3 febbraio 2013

Montanelli tra torto e ragione.Tra passato e futuro


In questi giorni tutti abbiamo l'impressione che si giochi il futuro del nostro paese. Montanelli non crede nel futuro dell'Italia, poichè è un paese senza memoria ed un paese senza passato non ha futuro.
Fino ad oggi dobbiamo dargli ragione quando diceva che l'Italia non c'è, ma Montanelli forse non avrebbe mai pensato che la politica italiana potesse arrivare ad un tale grado di decadenza e che quindi potesse smuovere gli animi di migliaia di persone che credono in un futuro.




Tracollo del PIL e dei consumi, record di emigranti nell'UE dopo la Romania, una classe politica paralizzata da corruzione e una stampa troppo servile per poter mantenere una democrazia che si possa chiamare tale. Quadro catastrofico che potrebbe dare ragione al saggio e competente Montanelli; allora perchè crederci? Perchè ancora la gente si mobilità? 
Il nostro sicuramente è un popolo pieno di contraddizioni ma con delle qualità che sono state coltivate e cementificate durante secoli di dominazioni di tutta Europa e anche dai paesi Arabi.
La certezza è che una fiammella che è ancora accessa ma non è una speranza. E' molto di più. E' il fuoco della rabbia delle persone che stanno rinunciando a tutti i diritti di cui hanno goduto i loro padri grazie alle lotte dei loro nonni.
Quei diritti che se vorranno poter farne godere ai figli dei propri figli hanno il diritto e la responsabilità di riacquistare con la determinazione e la partecipazione alla politica.
Perchè come diceva Gaber: "la libertà è partecipazione" e io aggiungerei che è anche il futuro dell'Italia.
Quel futuro che Montanelli non vedeva all'epoca ma che una fiammella negli occhi dei nostri compatrioti me lo mostra sempre più chiaro e sempre più possibile.

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivimi cosa ne pensi, risponderò al più presto :)