E' del primo febbraio la notizia che google verserà allo stato francese 60 milioni di € per facilitare la transizione della stampa francese su internet.
La trattativa con l'AD di Google (Eric Schimt) è stata serrata. Due mesi a cercare il giusto conguaglio che lo stato francese pretendeva dal colosso di Montain View visto tutti i contenuti digitali creati dagli editori francesi che portano nelle casse del colosso americano svariate centinaia di milioni di euro.
Cosa ha fatto lo stato Francese?
Per evitare la temutissima "Google tax" si è seduta a tavolino e ha negoziato per due mesi. La soluzione? Un fondo di 60 milioni di euro gestito da un cda con personaggi di google, dell'editoria, persone indipendenti e controllato da un organo esterno ed indipendente.
L'obiettivo?
aiutare lo sviluppo della stampa su internet e saranno valutati tutti i progetti da finanziare da qualsiasi sito di informazione generalista e politica. Accordo che prevede anche una partnership di 5 anni che vedrà google lavorare a stretto contatto con i professionisti della stampa francese.
Da parte nostra il governo italiano, a parte associarsi alle richieste tedesche e francesi che richiedevano un certo compenso rispetto ai guadagni di google sulla base dei contenuti creati dagli editori, non ha compiuto grandi passi.
In Italia, unico paese in Europa, vigono i finanziamenti pubblici ai giornali (oltre 850 milioni di euro nel tempo) che limitano di molto la libertà di stampa (
57°tra Ungheria e Hong Kong) legando a doppio filo i risultati economici allo stato e quindi relegando il 4° potere a mezzo di propaganda ad uso della malapolitica.
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Accordo Google - Francia |